Esempio:
la società Rossini Srl riceve dalla Wind una fattura relativa all’acquisto di un router: il costo di acquisto del bene ammonta a 200 euro. IVA 22%.
Il contratto prevede che il costo di acquisto del modem venga pagato in 12 rate addebitate in bolletta.
Successivamente la ditta Rossi riceve la fattura relativa al consumo di telefonia pari a 70 euro + IVA 22%. Sulla fattura viene addebitata anche la prima rata relativa al modem per un importo pari 20,33 euro.
Pertanto la fattura sarà pari a 105,73 (70 + 15,40 + 20,33).
Vediamo come si dovrà procedere a registrare le due fattura.
Fattura di acquisto del modem:
Diversi a Debiti v/fornitori 244,00
Mobili e macchine d’ufficio
200,00
IVA su acquisti
44,00
Nel nostro caso, visto che il bene ha un valore inferiore a 516,46 euro si può valutare se è il caso di portare il costo direttamente a Conto economico e non rilevarlo tra i beni pluriennali.
Ovviamente, per il momento, il debito verso il fornitore va lasciato aperto dato che esso sarà pagato a rate con le successive bollette.
Fattura di acquisto relativa al consumo di telefonia
Al momento in cui si riceve la fattura relativa ai consumi, che comprende anche la rata relativa al modem, occorre rilevare il costo per il consumo e chiudere il conto Debiti v/fornitori per la rata addebitata in bolletta.
Diversi a Debiti v/fornitori 105,73
Spese telefoniche 70,00
IVA su acquisti 15,40
Debiti v/fornitori 20,33
Pagamento della fattura di acquisto relativa al consumo di telefonia
Il pagamento della bolletta porterà a saldare sia il debito per il consumo di telefonia, che quello relativo alla rata del modem.
Debiti v/fornitori a Banca c/c 105,73