Pallet Inversione contabile

Ricordati art. 12 – Operazioni accessorie IVA

Il trattamento Iva dei bancali in legno (pallet) recuperati

La legge di Stabilità 2015 ha esteso l`applicazione del regime del reverse charge di rottami e assimilati (art. 74, c. 7) anche alla cessione “di bancali in legno (pallet) recuperati ai cicli di utilizzo successivi al primo”. La novella ha creato non poca confusione fra gli addetti, alcuni dei quali hanno ritenuto di doverla applicare “tout court“.

Procediamo con ordine. Innanzitutto nella C.M. 14/E/2015 la direzione centrale dell`Agenzia ha precisato che:i) nella norma in questione non è richiesta – come nel caso dei rottami – la condizione che i pallets siano inutilizzabili rispetto alla loro originaria destinazione se non attraverso una fase di lavorazione e trasformazione, essendo sufficiente che il pallet sia ceduto in un ciclo di utilizzo successivo al primo;ii) la locuzione “cicli di utilizzo successivi al primo” fa riferimento a tutte le fasi successive alla prima immissione in commercio del pallet nuovo.Con un`interpretazione “forzata“, ma tutto sommato semplificatoria, l`Agenzia ha sostanzialmente sostenuto che il reverse charge trovi applicazione a prescindere che il pallet sia effettivamente usato, considerato che il pallet è normalmente sottoposto a trasporto, magazzinaggio, selezione e quindi recuperato ad un ciclo successivo al primo. In altri termini, l`Agenzia ha voluto precisare che l`unico soggetto che non applica il reverse è il produttore del palletnuovo nella prima cessione, mentre dalla successiva cessione (anche se il pallet non è mai stato utilizzato) trova sempre applicazione l`inversione contabile.Tale conclusione non deve generare confusione poiché va coordinata con le altre disposizioni della disciplina Iva e, in particolare, con l`art. 12 del DPR 633/72 in base al quale “il trasporto, la posa in opera, l`imballaggio, il confezionamento, la fornitura di recipienti e contenitori e le altre cessioni o prestazioni accessorie ad una cessione di beni o prestazioni di servizi” seguono il trattamento dell`operazione principale quando fatturati dallo stesso soggetto.Ciò significa che la nuova disciplina del reverse non trova, quindi, applicazione quando il pallet viene ceduto assieme alla merce in esso collocata. Sostenere una tesi diversa significherebbe sostenere che, per la vendita di patate in casse di legno collocate su bancali, il fornitore debba suddividere i corrispettivi con Iva al 4% sulle patate, 22% sulle casse e reverse charge sui pallet. Tale conclusione è indubbiamente errata poiché viola il principio di accessorietà, in base al quale, nel nostro esempio, la fattura va, invece, tutta con Iva al 4% anche se riporta separata evidenza dei corrispettivi per casse e pallet. Il reverse charge, invece, troverà applicazione nell`eventuale successiva cessione del pallet recuperato dal cessionario e autonomamente venduto come imballaggio vuoto. Tale conclusione trova conferma anche in una recente risposta della DRE Campania a un interpello (914-112/2015) riguardante bancali in legno ceduti unitamente agli alimenti per animali che su di essi vengono trasportati e senza che ne sia pattuita la resa (c.d. imballaggi a perdere). Per completezza va infine evidenziato che:• proprio per il principio di accessorietà il reverse trova invece applicazione per la cessione di pallet per la cessione di rottami, cascami, ecc (cioè beni il cui trattamento è in reverse), in analogia a quanto riconosciuto per il trasporto di rottami (CM 43/E/2008);• rimane invariata la diversa disciplina del sistema cauzionale per gli imballaggi a rendere (art. 15 DPR 633/72 e D.M. 11.08.1975);• rimane invariata l`ipotesi dell`imballaggio reso a fronte di un contratto che contempli – per l`eventuale reso – una clausola risolutiva parziale con emissione – da parte del fornitore – di nota di accredito correlata alla cessione originaria (art. 21-bis, lett. h, DPR 633/1972; RM 85/E/2009).27/10/2015

A decorrere dallo scorso 1° gennaio, le cessioni di bancali in legno usati effettuate da imprese nei confronti di altro soggetto passivo devono essere fatturate con applicazione del meccanismo dell’inversione contabile, senza quindi che il cedente addebiti l’Iva in fattura e con l’indicazione nel documento dell’annotazione “inversione contabile”.

Il comma 629 dell’art. 1 della Legge di Stabilità per il 2015 ha ampliato infatti l’ambito di applicazione del meccanismo del reverse charge: l’intento è quello di limitare le frodi Iva in settori considerati “rischiosi”.

La disciplina comunitaria consente agli Stati membri di introdurre il meccanismo dell’inversione contabile in relazione a specifici beni e servizi, a condizione che gli Stati stessi ne diano comunicazione al Comitato Iva e forniscano le informazioni relative all’ambito di applicabilità della misura, al tipo e alle caratteristiche della frode.

Tra le varie modifiche apportate vi è appunto quella relativa all’art. 74, comma 7, del D.P.R. n. 633/1972, nel quale, accanto alle fattispecie già contemplate dalla disposizione (cessioni di rottami, cascami e avanzi di metalli ferrosi e dei relativi lavori, di carta da macero, di stracci e di scarti di ossa, di pelli, di vetri, di gomma e plastica”), è stato inserito il riferimento ai “bancali in legno (pallet) recuperati ai cicli di utilizzo successivi al primo”.

Pertanto il meccanismo dell’inversione diventa applicabile anche con riferimento alle cessioni di pallet

  • effettuate in Italia a partire dal 01.01.2015;
  • aventi ad oggetti bancali usati;
  • da parte di soggetti passivi Iva nei confronti di soggetti passivi Iva nazionali.

Quindi, per tali tipologie di operazioni il cedente, deve emettere fattura senza applicazione dell’Iva, con l’annotazione obbligatoria “inversione contabile” e con l’eventuale indicazione della norma di riferimento (art. 74, comma 7, D.P.R. n. 633/1972).

Dal canto suo il soggetto acquirente deve:

  • integrare la fattura ricevuta con l’indicazione dell’aliquota e della relativa imposta;
  • annotare il documento integrato nel registro delle fatture emesse o in quello dei corrispettivi;
  • annotare lo stesso documento anche nel registro degli acquisti per beneficiare della detrazione.

Si tratta di una modifica che ha un rilevante impatto in termini operativi: questo alla luce del fatto che sono numerose le imprese che, una volta utilizzati i bancali in legno ricevuti contestualmente all’acquisto della merce, si trovano a doverli smaltire e quindi a venderli ad altre imprese che si occupano del riciclo

Va precisato però che l’inversione contabile non “scatta” quando il bancale viene ceduto assieme alla merce che su di esso viene trasportata: qui l’operazione è accessoria rispetto alla cessione principale e si applica pertanto il disposto dell’art. 12 del decreto IVA.

Da ultimo è opportuno rammentare il regime sanzionatorio applicabile in caso di mancata “attivazione” del meccanismo dell’inversione contabile.

Anche nel caso in cui l’imposta sia stata assolta, ma irregolarmente, e non vi sia dunque un danno erariale, vi è comunque una sanzione pari al 3% dell’imposta, che vede solidalmente responsabili i due contraenti.

Quando invece l’imposta non viene assolta, la sanzione va da un minimo del 100% ad un massimo del 200% del suo ammontare.

Fatture Acconto – TD02

Codici Tipo Documento TD02 – acconto/anticipo su fattura e TD03 acconto/anticipo su parcella
In caso di fatturazione di acconti, incassati e non, non dovrebbe essere possibile utilizzare il Codice TD24.

S.a.l. – Stati Avanzamento Lavori
Segnaliamo che, in particolare nel settore edile, la fatturazione di S.a.l. costituisce, nella quasi totalità dei casi, una fatturazione in acconto con l’utilizzo del codice TD02.

Solamente nel caso in cui si tratti di S.a.l. accettati definitivamente, quindi senza “trattenute a garanzia” e senza conguaglio in sede de “verifica finale”, la fattura dovrà essere emessa nel rispetto delle modalità sopra indicate per le prestazioni di servizi.

Password VBA excel

alt+f11

Sub SbloccaFogliExcel()
‘Sblocca i fogli excel bloccati da password.
Dim i As Integer, j As Integer, k As Integer
Dim l As Integer, m As Integer, n As Integer
Dim i1 As Integer, i2 As Integer, i3 As Integer
Dim i4 As Integer, i5 As Integer, i6 As Integer
On Error Resume Next
For i = 65 To 66: For j = 65 To 66: For k = 65 To 66
For l = 65 To 66: For m = 65 To 66: For i1 = 65 To 66
For i2 = 65 To 66: For i3 = 65 To 66: For i4 = 65 To 66
For i5 = 65 To 66: For i6 = 65 To 66: For n = 32 To 126
ActiveSheet.Unprotect Chr(i) & Chr(j) & Chr(k) & _
Chr(l) & Chr(m) & Chr(i1) & Chr(i2) & Chr(i3) & _
Chr(i4) & Chr(i5) & Chr(i6) & Chr(n)
If ActiveSheet.ProtectContents = False Then
MsgBox(“Foglio Excel sbloccato. “)
Exit Sub
End If
Next: Next: Next: Next: Next: Next
Next: Next: Next: Next: Next: Next
End Sub

Reverse Charge interno ed esterno dylog

Come posso registrare una fattura di acquisto da un fornitore italiano in reverse charge?

  • 2 anni fa
  • Aggiornato

Nel caso in cui si riceva una fattura rientrante nel meccanismo dell’inversione contabile (cd. Reverse Charge), per una corretta registrazione è necessario procedere per step.

Step 1 – VERIFICA CAUSALE CONTABILE ACQUISTI
Accedere al menu CONTABILITA’ 

  • se si utilizza OM accedere a: TABELLE DI BASE – TABELLE
  • se si utilizza ExpertUP accedere a: DATI BASE – TABELLE DI BASE

nel box di ricerca inserire “Causali Contabili”.

Una volta aperta la tabella, verificare che esista almeno una causale contabile che abbia come causale abbinata una con annotazione sul registro vendite.

1.png

Nell’immagine di esempio è stata analizzata la causale contabile precaricata “108 – REVERSE CHARGE (ACQUISTO)”.

Step 2 – VERIFICA CAUSALE CONTABILE VENDITE FITTIZIE
Accedere ora in modifica della causale contabile abbinata, verificare che sia collegata alla sezione vendite e abbia attive le opzioni “Accetta importo contropartite a zero” e “Movimento solo iva”.

1.png

Nell’immagine di esempio è stata analizzata la causale contabile precaricata “109 – REVERSE CHARGE X REGISTRO VEND”.

Step 3 – VERIFICA CATEGORIA DI BENE
Accedere al menu CONTABILITA’

  • Se si utilizza OM accedere a: TABELLE DI BASE – TABELLE
  • Se si utilizza ExpertUP accedere a: DATI BASE – TABELLE DI BASE.

Nel box di ricerca inserire “Categorie di Bene”.
Una volta aperta la tabella, verificare che esista almeno una categoria di bene avente tipo bene tra i seguenti:

7 o 107 – Rottami
106 – Acquisti/Cessioni Fabbricati
108 – Subappalto Edilizia
112 – Telefoni Cellulari
113 – Microprocessori
212 – Telefono Cellulari Ammortizzabili
213 – Microprocessori Ammortizzabili
31 – Prestazione di servizi pulizia
32 – Trasferimento quote emissione gas e effetto serra
33 – Trasferimento altre unità
34 – Cessione gas e energia elettrica
35 – Cessione bancali in legno
118 – Oro industriale e argento piro
218 – Oro da investimento
131 – Installazione impianti edifici in reverse charge-bene ammortizzabile
231 – Installazione impianti edifici in reverse charge-spese di manutenzione

1.png

Nell’immagine di esempio è stata analizzata la categoria precaricata “108 – SUBAPPALTO EDIL. ACQ. REVERSE CHARGE” avente tipo bene “108”

Step 4 – VERIFICA CODICI IVA

Accedere al menu CONTABILITA’ 

  • Se si utilizza OM accedere a: TABELLE DI BASE – TABELLE
  • Se si utilizza ExpertUP accedere a: DATI BASE – TABELLE DI BASE.

Nel box di ricerca inserire “Codici Iva e Titoli Esenzione”.
Una volta aperta la tabella, verificare che esista almeno un codice per il movimento acquisti avente le seguenti caratteristiche:
– aliquota corretta
– opzione ESCLUSO DAI MODELLI INTRA attivata

1.png

E uno per il movimento vendite avente le seguenti caratteristiche:
– aliquota corretta
– opzione GENERA VOLUME D’AFFARI disattivata
– opzioni ESCLUSO DAI MODELLI INTRA / ESCLUDI DA COMUNICAZIONE OPERAZIONI IVA attivate

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Nell’immagini di esempio sono stata analizzati i codici iva precaricati 332 per gli acquisti e 232 per le vendite.

Step 5 – REGISTRAZIONE IN PRIMA NOTA
Procedere ora con la registrazione in prima nota della parte relativa al documento fornitore, utilizzando la causale contabile, il codice iva e la categoria di bene specifici.
Il totale documento da inserire nel movimento è quello effettivo della fattura, ovvero al netto dell’iva da integrare, sarà il gestionale a calcolarsi autonomamente l’imposta ed effettuare il giroconto.

1.png

Al salvataggio del movimento acquisti verrà generato il movimento relativo alla parte vendite, nel quale andare ad inserire il codice iva specifico (cliente fittizio, causale contabile, numero e totale del documento verranno inizializzati automaticamente).
Il movimento abbinato verrà generato senza contropartite, evitando così di dover effettuare ulteriori giroconti.

1.png

Nell’immagini di esempio è stata registrata una fattura di 1.000€ (iva esclusa) relativa ad un subappalto edilizio, generando una doppia scrittura per il registro iva acquisti e vendite.

Fatture professionisti a cavallo d’anno

Dei professionisti, miei clienti, hanno pagato delle fatture passive datate ed emesse e pagate (con bonifico) nel 2021. Le fatture però sono state consegnate nel 2022, ai fini iva sono pertanto nel 1 trimestre 2022.  Ai fini reddituali sono invece da considerare ai fini della determinazione del reddito 2021 (principio di cassa stretto). 

Come procedere?

1 – registrare la fattura nel 2022 senza flag “pagamento contestuale” (l’IVA verrà conteggiata nel 2022);

2 – registrare nel 2021 i pagamenti utilizzando la causale 062 – Pagamento fattura (P)…. All’inserimento del codice del fornitore si aprirà il saldaconto professionisti… impostando il flag ”Pagamenti con data documento fino al 31/01/2022” visualizzerà anche le fatture di cui al punto 1. In tal modo il reddito verrà influenzato nel 2021.

Cordiali saluti